Casco antinfortunistico: quand’è obbligatorio, come sceglierlo

Il casco antinfortunistico, o elmetto da lavoro, è considerato un dispositivo di protezione individuale indispensabile in molti contesti. Questo, infatti, protegge i lavoratori da diversi pericoli, che potrebbero causare loro danni permanenti, o addirittura mettere a rischio la loro stessa vita. Proprio per la sua importanza, in molti contesti vige l’obbligo di indossarlo. Scopriamo di più sull’uso del casco antinfortunistico: quand’è obbligatorio e come sceglierlo.

 

Casco antinfortunistico: quand'è obbligatorio, come sceglierlo

 

Il casco antinfortunistico: cos’è e a cosa serve

Il casco antinfortunistico è un dispositivo di protezione della testa. Il casco antinfortunistico protegge da rischi meccanici e da pericoli legati a visibilità ridotta, scariche elettriche, sbalzi termici e schizzi di materiale fuso. Il dispositivo garantisce la copertura del cranio, riducendo in modo significativo il rischio di eventuali danni cerebrali. Inoltre, rappresenta anche un’ottima protezione dagli agenti atmosferici come pioggia, neve e raggi solari.

 

Quando è obbligatorio indossare il casco antinfortunistico?

Come già accennato, in diversi contesti lavorativi indossare il casco antinfortunistico è obbligatorio. La legge italiana, in linea con le direttive europee sulla sicurezza sul lavoro, regola l’obbligo di indossare l’elmetto per i lavoratori di settori come l’edilizia, la logistica e l’industria manufatturiera. L’obbligo di utilizzo del casco antinfortunistico è disciplinato dall’allegato VIII del Testo Unico sulla sicurezza sul lavoro (D.Lgs 81/08). Secondo la normativa, il datore di lavoro è responsabile della scelta dei dispositivi di protezione individuale. La normativa fornisce disposizioni generali sull’uso del casco, ma per indicazioni più specifiche bisogna considerare regolamenti differenti, come ad esempio:

  • Normativa EN 397: regola l’utilizzo degli elmetti utilizzati in ambito industriale.
  • Normativa EN 443: norma l’uso degli elmetti per pompieri che operano durante gli incendi di strutture.
  • Normativa EN 812: indica le modalità d’utilizzo dei caschi antiurto.
  • Normativa EN 12492: regola l’uso degli elmetti utilizzati nei lavori su fune e negli sport di montagna.

Ogni modello di casco europeo è riconoscibile grazie alla marcatura CE, che ne certifica la conformità alle normative di sicurezza. Per essere conforme alle normative, un elmetto deve riportare obbligatoriamente un marchio con le seguenti informazioni:

  • il nome o la marca del fabbricante;
  • il numero della Norma Europea di riferimento;
  • il tipo di elmetto
  • l’anno e il trimestre di fabbricazione.

Elmetto 3M SecureFit X5500 non ventilato CE bianco X5501NVE-CE

Casco antinfortunistico: scadenza e utilizzo

Una questione da non sottovalutare, quando si indossano i caschi da lavoro, è quella della loro scadenza. Affinché un casco mantenga le sue caratteristiche inalterate è importante che venga sostituito dopo circa 3/5 anni di utilizzo. Ovviamente, questo periodo può variare in base all’usura, alle condizioni d’uso e all’esposizione a fattori esterni come raggi solari, sbalzi di temperatura e sostanze chimiche. La scadenza del casco antinfortunistico generalmente viene indicata dalla ditta che produce i caschi, con una data impressa all’interno della calotta.

Per garantire alti standard di sicurezza sul lavoro, si consiglia di redigere un registro dell’acquisto dei caschi antinfortunistici, specificandone sia la data di acquisto che quella di primo utilizzo. Effettuare controlli regolari sulla scadenza degli elmetti è molto importante per garantirne l’efficacia protettiva. Per mantenere le loro funzionalità occorre conservare i caschi in ambienti idonei, evitando sbalzi di temperatura improvvisi e urti. Inoltre, bisogna diffidare da chiunque proponga revisioni degli elmetti. Alla scadenza di un casco antinfortunistico bisogna sostituirlo con un nuovo modello certificato, tanto per la sicurezza dell’utilizzatore che per evitare di incappare in eventuali sanzioni amministrative.

Elmetto PORTWEST ENDURANCE PLUS PS54 colore giallo

I consigli per scegliere un casco antinfortunistico

Come già indicato, la scelta di un casco antinfortunistico passa necessariamente per il rispetto della normativa in materia di salute e sicurezza sul lavoro. A seconda dei contesti e delle esigenze più specifiche bisognerà prendere poi in considerazione altri aspetti, come ad esempio:

  • la compatibilità del casco con dispositivi di protezione della vista come occhiali protettivi e visiere;
  • la compatibilità del casco con dispositivi per la protezione dell’udito, come le cuffie antirumore;
  • la protezione dai raggi UV e dal calore in caso di lavori all’aperto con prolungata esposizione al sole
  • la presenza di un cinturino sottogola, nel caso si compiano attività che prevedono movimenti improvvisi.

È essenziale che ogni lavoratore indossi un dispositivo di protezione della giusta taglia. Bisogna valutare poi anche la frequenza con cui il casco verrà indossato, se solo per occasioni sporadiche, oppure per attività quotidiane. Anche la scelta del colore è rilevante: garantire la visibilità di ogni lavoratore è fondamentale per la sicurezza operativa.

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Foto di Ümit Yıldırım per Unsplash

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