Tutto sui droni: cosa sono, come funzionano e le regole da rispettare

I droni sono una delle evoluzioni tecnologiche più di tendenza degli ultimi anni. Sono saliti alla ribalta diffondendosi velocemente, fino a diventare quasi una mania, un fenomeno amato sia dagli adulti che dai bambini. Oltre ad essere utilizzati in modo amatoriale dai cittadini, per divertirsi in famiglia o con gli amici, per vedere le solite cose da una prospettiva diversa, per curiosità innata verso le novità, i droni hanno rapidamente occupato anche la stampa informatica: vengono utilizzati per iniziative virali, per controllare il territorio, per monitorare i criminali, per ricercare i dispersi e così via. Scopriamo allora tutto ciò che c’è da sapere sui droni: cosa sono e come funzionano, le regole stabilite dalla normativa europea e alcuni modelli, più o meno indicati a seconda del livello di expertise dell’utilizzatore.

Che cosa sono i droni

Con il termine “drone” ci si riferisce agli Aeromobili a Pilotaggio Remoto (APR), ossia dei velivoli radiocomandati con pilota remoto. Questi dispositivi sono capaci di volare come dei veri e propri mini aerei, con la differenza che il pilota in questo caso non ha la necessità di stare a bordo del mezzo, ma rimane a terra e radiocomanda il velivolo per dirigerne i movimenti. L’utilizzo iniziale dei droni era riservato esclusivamente all’ambito militare: questi oggetti, infatti, venivano utilizzati sia per scopi di spionaggio che di bombardamento. Nel tempo, però, sempre più società hanno iniziato a sviluppare dei prodotti meno professionali, dedicati ai consumer. Oggi ne esistono un’infinità di modelli differenti, disponibili in diversi pesi e dimensioni, fasce di prezzo e livelli di qualità delle riprese video.

Di seguito vediamo le tre principali famiglie di drone disponibili in commercio.

Struttura a eliche

La struttura è caratterizzata dalla presenza di una o più eliche, generalmente montate sui bracci estraibili. Queste componenti consentono al drone di comportarsi come un vero e proprio elicottero: possono infatti rimanere fermi a mezz’aria mantenendo la stessa posizione, possono effettuare delle virate repentine o volare in direzione obliqua.

Struttura planare

Diversamente dai primi, i droni che presentano questa tipologia di struttura sono dotati di grandi ali che sostituiscono le eliche. In questo caso, infatti, i velivoli ricordano più gli aerei che gli elicotteri. Una struttura di questo tipo è indicata principalmente per le medie distanze, in quanto grazie alle ali il mezzo può sfruttare le correnti e i flussi d’aria.

Ibridi

Questi device tecnologicamente più avanzati, non solo volano come gli altri droni, ma sono anche pensati per muoversi sul terreno grazie alla presenza di due o quattro ruote motrici

La normativa europea: le regole da rispettare

Dal primo luglio 2020, l’ENAC (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile) ha condiviso in un documento le nuove regole da rispettare a livello europeo per il volo in sicurezza dei droni e l’utilizzo privato di questi mezzi a pilotaggio remoto. Gli obiettivi della normativa sono quelli di garantire la sicurezza, proteggere la privacy e tutelare l’ambiente. Nello specifico, tra le altre cose, il regolamento stabilisce che:

  • I droni devono essere controllabili e manovrabili in totale sicurezza e devono essere dotati di sistemi di prevenzione delle collisioni.
  • Gli apparecchi non possono volare oltre i 150 metri di altezza.
  • Chi manovra droni di grandi dimensioni (oltre i 25 chili) deve registrarsi in registri nazionali e deve immatricolare il drone in database elettronici. Questo perché i velivoli molto grandi potrebbero essere pericolosi per il normale traffico aereo.
  • Per pilotare droni che superano i 250 grammi di peso si devono avere almeno 16 anni, oppure operare sotto la supervisione di un adulto.
  • I droni di peso superiore ai 250 grammi, o dotati di sensori in grado di rilevare dati personali, dovranno essere immatricolati.

3 modelli per ogni categoria

Come abbiamo anticipato, esistono tanti modelli di droni che si differenziano per la qualità, la dimensione, la forma, la struttura, il prezzo e così via. Ecco tre modelli a seconda delle vostre necessità.

Mavic mini

Una giusta via di mezzo per chi è alle prime armi e non vuole un prodotto estremamente dispendioso, ma che allo stesso tempo non vuole rinunciare alla qualità. La camera ha 12 MP, il video è in 2.7K e 40 Mbps. L’autonomia della batteria è di 30 minuti e il peso di 249 grammi. Avendo un peso inferiore ai 250 grammi, questo drone non necessita della registrazione per l’abilitazione al volo e rientra nella categoria più leggera e sicura. Il suo peso gli permette inoltre di restare in volo a lungo, mentre il meccanismo motorizzato a tre assi stabilizza la fotocamera garantendo riprese nitide e ultra fluide. Mavic mini è la soluzione ideale per osservare il mondo da una prospettiva tutta nuova: offre un’esperienza semplice e intuitiva per creare immagini professionali in pochi tocchi e per generare fantastici video, anche ai meno esperti.

Mavic mini

Anafi extended pack

Con Anafi aumentiamo leggermente l’asticella e ci troviamo di fronte a un drone con struttura a quattro eliche in grado di realizzare foto e video in HD e 4K, grazie alla camera da 21 MP. Può essere comandato da smartphone, tablet e radiocomando attraverso la connessione WiFi. Il suo peso è di 320 grammi e il tempo di volo di 25 minuti. L’extended pack contiene: un drone Anafi, 3 batterie intelligenti, un telecomando Parrot Skycontroller 3, una custodia di trasporto, una scheda MicroSD da 16 GB per ampliarne la memoria interna, un cavo da USB-A a USB-C, 8 eliche aggiuntive e uno strumento di montaggio.

Anafi extended pack

Mavic 2 Enterprise

Per chi necessita di un prodotto in grado di garantire un’esperienza più professionale e di qualità, questa è la soluzione migliore. Mavic 2 Enterprise è infatti progettato per essere il drone più potente e compatto per l’utilizzo quotidiano in operazioni a corto raggio, come ad esempio le ispezioni infrastrutturali, la ricerca e il soccorso, gli interventi antincendio, il supporto alle forze dell’ordine e così via. La fotocamera ad alta risoluzione da 12 MP è progettata per un utilizzo dinamico: offre al pilota una visione più dettagliata grazie allo zoom ottico 2x e allo zoom digitale 3x, permettendo di identificare e ispezionare aree impervie o pericolose. Inoltre, questo drone può essere equipaggiato con diversi accessori per rendere le operazioni ancora più efficaci, come ad esempio un doppio riflettore con flusso luminoso di 2400 lumen o un altoparlante con proiezione del suono fino a 100db. La sua memoria interna è di 24 GB ed è dotata di password di protezione.

Mavic 2 Enterprise

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