Penne a sfera, a punta sintetica, stilografiche, roller e gel: i principali tipi di penne per scrivere

La penna è uno strumento immancabile: in qualsiasi ufficio, negli astucci di scuola e a casa. Ancora oggi, infatti, nonostante viviamo in un mondo sempre più orientato verso il digitale e in cui si scrive di più per mezzo di una tastiera che attraverso la “vecchia” carta e penna, questo complemento non smetterà mai di esistere! In commercio ne esistono numerose tipologie che si differenziano per materiale di composizione, tecnologia di trasmissione dell’inchiostro e tipo di scrittura: dalle classiche penne a sfera a quelle a punta sintetica, dalle penne stilografiche a quelle gel e roller. Chiaramente la scelta dipende strettamente dalle esigenze personali e dal tipo di utilizzo che se ne deve fare. Scopriamo di più sui principali tipi di penne per scrivere.

Penne a sfera

Le penne a sfera sono sicuramente le penne più diffuse, conosciute e utilizzate, sia in ambiente domestico che scolastico o di lavoro. Sono conosciute anche con il nome di “biro”, per via dello scrittore ungherese László Bíró, che contribuì alla loro invenzione negli anni ’40. Funzionano per mezzo di una piccola pallina di acciaio, levigata minuziosamente, che riceve l’inchiostro depositato nella cannuccia, ossia il serbatoio, attraverso una ghiera di minuscole creste. L’inchiostro utilizzato è a base di olio.

È una penna semplice, pratica, versatile e agile, che si adatta a molti materiali. L’inchiostro si asciuga rapidamente, senza correre troppi rischi di sbavature e di macchiare il foglio durante la scrittura, e la riserva ha una durata piuttosto lunga. Inoltre, l’inchiostro inserito all’interno della cannuccia è abbastanza denso: in questo modo possono essere conservate per anni. Chiaramente questa loro semplicità le rende meno attrattive da altri punti di vista e, sicuramente, non solo la soluzione migliore nei casi in cui si deve scrivere a lungo: per scrivere con questo tipo di inchiostro è necessario applicare una maggiore pressione, portando a un precoce affaticamento della mano.

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Penne a punta sintetica

Le penne a punta sintetica generalmente non sono utilizzate per la scrittura, ma per le attività artistiche. Grazie ai diversi tipi di punta e di inchiostro, infatti, gli artisti possono dare libero sfogo alla propria creatività. Offrono dunque ampia versatilità e una resa intensa dei colori. Sono disponibili in un’ampia gamma di colori brillanti e resistenti, oltre che in diverse varianti: per i tessuti, con punta a pennello, per hand lettering, per scrittura artistica e così via.

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Penne stilografiche

Parliamo ora delle penne stilografiche: uniche e imparagonabili a nessun altro tipo di penna in quanto a bellezza e varietà del tratto, oltre che alla componente puramente estetica! Eleganti e senza tempo, le penne stilografiche funzionano grazie a un inchiostro fluido che rende la scrittura semplice e scorrevole, che garantisce maggiore varietà alla linea del tratto a seconda del movimento e al polso dello scrittore. Tuttavia, necessita di essere ricaricato piuttosto spesso e questo tipo di inchiostro ha bisogno di più tempo per asciugarsi. Quando si utilizza una penna stilografica, il pennino deve essere obliquo rispetto al foglio e, quando non si utilizza, deve essere accuratamente richiusa. Non sono la soluzione migliore per chi deve prendere appunti velocemente o per chi deve scrivere lunghi testi.

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Penne roller

Il meccanismo di funzionamento è simile a quello delle penne a sfera, ma ciò che cambia è l’inchiostro utilizzato. In questo caso, infatti si tratta di inchiostro a base di acqua, che scorre più velocemente e penetra più a fondo nella carta. Scrivere con una penna roller, dunque, richiede una pressione minore rispetto a quella necessaria con le penne a sfera, assicurando un’esperienza di scrittura fluida e confortevole. Per questo motivo sono ideali per quando si devono scrivere testi piuttosto lunghi. Si differenziano in penne roller a punta a cono e a punta ago: le prime lasciano un tratto più rotondeggiante e grassetto, le seconde, invece, più fino e meno definito.

Di contro, consumano più inchiostro rispetto ad altri tipi di penne e, di conseguenza, durano di meno. Inoltre, questo tipo di inchiostro impiega più tempo ad asciugarsi sul foglio, rischiando più facilmente di creare macchie e sbavature. L’inchiostro ad acqua, poi, tende a seccarsi rapidamente: la penna roller, dunque, non dura nel tempo come la biro. Infine, è sconsigliato l’utilizzo delle penne roller su fogli di carta molto sottili, in quanto l’inchiostro satura molto di più la carta trapassandola facilmente e macchiando il foglio sottostante.

Penne gel

Simili alle penne roller, ma con l’inchiostro che viene sostituito da una soluzione fluida a base di gel e acqua, che garantisce alla scrittura un disegno preciso, grassetto e costante. Anche in questo caso la scrittura è scorrevole e confortevole, ma è di fondamentale importanza ricordarsi di chiuderle sempre con l’apposito cappuccio quando non vengono utilizzate, in quanto la punta tende a seccarsi facilmente. Inoltre, come per le penne roller, l’asciugatura del gel non è istantanea. Sono disponibili in un’ampia varietà di colori.

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