6 trucchi per non far scaricare subito il telefono

Lo smartphone è diventato un’estensione delle nostre mani e nessuno di noi può ormai farne a meno. Secondo un recente studio, un utilizzatore medio tocca il suo dispositivo 2.617 volte al giorno, non solo per telefonare, ma anche per giocare, leggere, cercare informazioni, orientarsi con il navigatore e mille altre cose che le diverse app permettono di fare. È innegabile che il cellulare è ormai diventato indispensabile nelle nostre vite, tanto che non possiamo permetterci di avere uno smartphone scarico: come evitarlo? Molti hanno sempre in borsa un powerbank, una batteria esterna portatile che in breve tempo restituisce la carica al dispositivo. Non tutti però sanno che esistono anche altre strategie per evitare che il telefono si scarichi subito: in questo articolo ve ne vogliamo svelare almeno cinque.

Perché il telefono si scarica velocemente?

Innanzitutto, bisogna partire dal presupposto che gli smartphone si scaricano molto prima rispetto ai vecchi cellulari, la cui batteria era in grado di durare anche una settimana. I dispositivi moderni invece necessitano di molta energia per far funzionare tutte le applicazioni che contengono. La durata della batteria dipende poi dall’uso che se ne fa: le componenti responsabili della scarsa autonomia sono in genere le applicazioni, che se lasciate in background sono in grado di aumentare notevolmente i consumi. Inoltre, teniamo conto che le moderne batterie al litio hanno una vita media di due o tre anni, dopo i quali è necessario sostituirle se vogliamo mantenere in buona efficienza lo smartphone.

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6 modi per tenere in vita lo smartphone anche se è scarico

Nella gran parte dei casi la scarsa autonomia del telefono dipende dal software, pertanto si possono utilizzare delle semplici procedure per guadagnare alcune ore di accensione. Se il telefono è quasi scarico e vogliamo mantenerlo in vita ancora un po’, ecco qualche accorgimento da adottare.

Chiudere le applicazioni in background

Le applicazioni restano aperte anche quando smettiamo di usarle, lo sapevate? A volte è il telefono stesso che ci avverte che una determinata app sta consumando troppa batteria e ci invita a forzarne l’interruzione; nella gran parte dei casi però restano in background: cosa significa? Vuol dire che restano in esecuzione “dietro le quinte”, e senza che voi ve ne accorgiate continuano a funzionare anche se non le usate. La soluzione migliore è chiudere sempre le applicazioni quando terminate di usarle: a seconda che abbiate un iPhone o un telefono Android, la modalità per spegnere una app è diversa, ma in genere è sufficiente cliccare sul tasto che attiva la modalità multitasking, dalla quale è possibile selezionare e chiudere ogni singolo programma in esecuzione.

Attivare il risparmio energetico

Quando lo smartphone è sotto un certo livello di batteria, compare la richiesta di attivare la modalità di risparmio energetico. Ciò significa che vengono disattivate alcune funzioni, ma il telefono mantiene un’autonomia superiore: quando questa funzione è attiva, non sarà possibile fare download automatici degli aggiornamenti, utilizzare le applicazioni più pesanti e anche la luminosità dello schermo sarà ridotta. In genere evitiamo di attivarla, perché preferiamo avere uno smartphone in piena efficienza, ma se sappiamo che non potremo caricarlo per diverse ore, questa è un’opzione da tenere in considerazione.

Ottimizzare il consumo della batteria

Conoscere le percentuali di uso della batteria di ogni singola applicazione scaricata sul telefono vi permetterà di ottimizzarne l’uso e decidere se e quando utilizzarne una piuttosto che un’altra. Come fare? Basta andare in Impostazioni > Utilizzo batteria (le diciture variano a seconda del sistema operativo in uso) per visualizzare i consumi di ciascuna applicazione: in tal modo potrete capire quali sono le responsabili dei maggiori consumi e scegliere di non utilizzarle quando il telefono è scarico.

Regolare la luminosità dello schermo

Il display è il principale responsabile del consumo di batteria del telefono. Ci sono almeno due cose che possiamo fare per migliorare le prestazioni energetiche dello schermo:

  • Impostare al minimo il tempo di spegnimento. Se consideriamo le volte che accendiamo e spegniamo lo schermo ogni giorno, ci renderemo conto che questo aspetto è tutt’altro che trascurabile: basta un tempo di spegnimento di 15-30 secondi per garantirci diversi minuti di autonomia in più.
  • Regolare manualmente la luminosità. Nella gran parte dei casi lasciamo che il telefono regoli autonomamente il livello di luminosità, in base alla quantità di luce esterna. Se però è scarico, è preferibile ridurla al minimo, almeno per il tempo necessario all’uso prima della prossima ricarica. Anche questa accortezza farà allungare il tempo di vita della batteria.

Togliere la localizzazione GPS

Ormai quasi tutti la teniamo attiva sempre, perché viene utilizzata anche da diverse app per individuare la nostra posizione e fornirci informazioni sempre più personalizzate in base alle nostre esigenze. Tuttavia, in termini energetici il GPS è una delle funzioni che abbatte di più la batteria. Quando il telefono è scarico occorre quindi spegnere la localizzazione e in generale controllare sempre le impostazioni delle diverse app, per verificare se hanno accesso alla nostra posizione, perché anche questo riduce molto l’autonomia del telefono.

Attivare la modalità aereo

Una funzione poco utilizzata, ma che invece risulta molto utile quando il telefono è scarico è la modalità aereo. Non sempre infatti è necessario essere reperibili: al cinema, in chiesa, durante una riunione è possibile sconnettere il telefono attraverso questa comoda funzione. In tal modo lo smartphone resterà acceso, ma non più connesso, pertanto non riceverà più telefonate e notifiche, ma sarà possibile usare solo le app che non necessitano di una connessione ad Internet. Una soluzione temporanea, che però vi permetterà di ottimizzare molto l’uso del cellulare, soprattutto quando la batteria è quasi a terra.

Il powerbank: una soluzione valida in ogni circostanza

Qualora tutte queste accortezze non dovessero essere sufficienti, perché magari siamo fuori casa tutto il giorno e abbiamo bisogno di avere un telefono pienamente efficiente sempre, ci viene in soccorso un pratico apparecchio: il powerbank. Questo oggetto dal nome così altisonante altro non è che una batteria portatile di piccole dimensioni, dotate di un cavo attraverso il quale è possibile ricaricare ogni tipo di dispositivo: smartphone, tablet, smartwatche pc portatili.

I powerbank sono leggeri, facilmente trasportabili in qualsiasi tipologia di borsa o in tasca e pronti all’uso (se precedentemente caricati a loro volta): quando il telefono si scarica, è sufficiente attaccarlo per alcuni minuti a questo strumento per avere nuovamente un cellulare a piena carica. Una soluzione pratica, veloce ed economica da avere sempre a portata di mano: ne esistono di varie forme e colori a prezzi che variano dai 5 ai 15 euro.

Ecco un esempio di powerbank con doppio input con capacità di 1000mAh in vendita sullo shop di Zenick.it:

Powerbank LEITZ 10400mAh – USB

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