Linee guida per scegliere il miglior notebook professionale
Acquistare un nuovo computer per il lavoro non è una scelta facile. In commercio esistono tantissimi modelli con prezzi e prestazioni molto diverse tra loro, che spesso ci si ritrova confusi su quale sia il migliore notebook per le nostre esigenze. In questo articolo forniremo alcuni spunti per effettuare questa scelta in maniera più consapevole, innanzitutto definendo cos’è un pc portatile e come si differenzia da un pc fisso, e poi andando a scoprire alcune linee guida utili per imparare come scegliere un pc portatile.
Meglio un pc fisso o un portatile?
La prima annosa questione riguarda l’opzione di scegliere un pc desktop o un pc portatile. Fino a qualche anno fa non c’erano dubbi: gli uffici erano piena di computer fissi e solo in pochi potevano usufruire di una versione portatile. Oggi le cose stanno cambiando radicalmente e la situazione si è quasi del tutto rovesciata: quasi tutti i lavoratori sono dotati di notebook e il vecchio caro pc desktop sta cadendo sempre più in disuso. I motivi di questo successo del pc portatile sono essenzialmente due:
- Si sta diffondendo la pratica dello smartworking, per cui il vantaggio della portabilità lo rende più appetibile rispetto al pc fisso;
- Le caratteristiche tecniche sono sempre più evolute e si stanno equiparando a quelle di un pc fisso, rendendone quindi inutile l’acquisto.
In linea generale non esiste una versione migliore dell’altra, ma in un contesto lavorativo sempre più dinamico come quello moderno, la scelta migliore resta sempre quella dell’acquisto di un pc portatile, grazie proprio alla sua caratteristica di portabilità e all’elevata capacità delle sue prestazioni.
Differenza tra i vari tipi di pc portatili
I computer portatili non sono tutti uguali, ma si differenziano per dimensioni, materiali e caratteristiche tecniche. Di seguito analizziamo quali sono i modelli più utilizzati in ufficio.
Notebook
I notebook sono i pc portatili per eccellenza, perchè più versatili e quindi più diffusi. Le dimensioni dello schermo vanno da un minimo di 12’’ fino a 17’’ e come caratteristiche tecniche non hanno nulla da invidiare ai pc fissi; i modelli più recenti non sono dotati di lettore DVD e CD, ma solo di porte usb per poter collegare dispositivi esterni.
Laptop
Fino a qualche tempo fa, con il termine “laptop” si indicava un computer portatile di grandi dimensioni, che si differenziava dal pc desktop per la sua capacità di essere trasportato ovunque. Oggi invece, non c’è differenza tra notebok e laptop, che sono quindi due sinonimi che indicano la stessa cosa.
Ultrabook
Gli ultrabook son il top di gamma dei computer portatili, caratterizzati da un design molto elegante e da un peso inferiore al chilo e mezzo. Si tratta di oggetti leggeri e resistenti, molto utili per un uso professionale, perché progettati per essere funzionali e velocissimi, con un’autonomia della batteria di circa cinque ore e perfetti per essere trasportati anche durante i viaggi di lavoro, grazie al loro peso leggerissimo.
Convertibili e 2-in-1
Negli ultimi anni si stanno diffondendo dei modelli ibridi, che coniugano i vantaggi del tablet con quelli del pc. La tastiera può sganciarsi, lasciando la libertà di usare il monitor con il touchscreen (in questo caso si parla di 2-in-1), oppure il monitor può essere ruotato di 360°, permettendo una maggiore libertà d’uso nelle diverse occasioni.
5 criteri per scegliere un buon portatile
Veniamo ora ai consigli per individuare il computer più adatto alle proprie esigenze professionali. Abbiamo individuato cinque caratteristiche tecniche che andrebbero valutate attentamente prima dell’acquisto di un nuovo computer, sulla base di ciò di cui si ha bisogno.
Dimensioni
Il primo elemento d valutare è la grandezza dello schermo del computer, che può variare da un minimo di 10’’ fino a 18’’. La scelta dipende in primis dall’utilizzo che se ne deve fare: è chiaro che bisogna scegliere un modello più compatto se si ritiene di doverlo trasportare spesso, adattando poi un monitor esterno più grande quando si deve usare in ufficio; viceversa se il computer dovrà rimanere per la gran parte del tempo su una scrivania in postazione fissa, si può optare per una versione più ingombrante. Attenzione perché dimensione e risoluzione non sono la stessa cosa: a parità di grandezza possono corrispondere numero di pixel differenti, che vanno dal semplice HD fino all’Ultra HD 4k.
RAM
La RAM è la memoria di lavoro del computer, quella in cui vengono immagazzinati i dati dei programmi che sono in esecuzione. Ciò significa che maggiore è la RAM, maggiore sarà la capacità del pc di gestire velocemente più attività nello stesso momento. Un notebook di buon livello non dovrebbe avere una RAM inferiore ai 16GB.
HHD e SSD
Altra caratteristica fondamentale da valutare è la capacità del disco fisso, o memoria di massa, del pc portatile: si tratta dello spazio in cui poter memorizzare i propri documenti di lavoro, pertanto è importante che sia capiente. È pur vero che esistono diversi metodi di archiviazione digitale, che possono ben integrarsi o sostituirsi con il classico hard disk, pertanto non è necessario che la capienza del disco fisso sia eccessiva.
In commercio esistono due tipologie di archiviazione dati per pc: gli HHD e gli SSD. Gli hard disk drive (HHD) sono dei dischi magnetici di vecchia generazione, ma ancora molto usati su pc fissi e portatili; i solid disk drive SSD sono sistemi di archiviazione dati più moderni che utilizzano, al posto dei piatti magnetici, una memoria allo stato solido, detta memoria flash. I vantaggi di questi ultimi rispetto agli hard disk sono parecchi: innanzitutto la maggiore velocità di scrittura e lettura dei dati, poi una bassa o quasi inesistente rumorosità e infine una inferiore emissione di calore.
Il prezzo dei pc portatili con SSD è un po’ più elevato rispetto ai vecchi modelli con hard disk, ma le prestazioni migliori ammortizzano il costo con una maggiore qualità del prodotto.
Processore (CPU)
Il processore è il vero e proprio cervello del computer, che esegue tutti i calcoli ed elabora i dati che provengono dalla memoria di massa. La sua potenza si misura in GHz, pertanto maggiori sono i GHz indicati nella scheda tecnica, maggiore sarà la potenza, quindi anche la velocità, del pc portatile. Si tratta di una caratteristica particolarmente importante per chi lavora con programmi molto pesanti, ad esempio per i grafici e gli architetti: in tutti gli altri casi, normalmente tutti i computer in commercio montano processori di buona qualità.
Rapporto qualità/prezzo
Per concludere, quale computer portatile comprare? Non c’è una risposta univoca a questa domanda, ma una serie di valutazioni da fare al momento dell’acquisto, sulla base dei criteri elencati sopra, ma anche del budget a disposizione. È chiaro che più alto è il prezzo e maggiore sarà la qualità del prodotto che acquistiamo, ma non sempre, come abbiamo visto, si ha bisogno del prodotto più costoso per lavorare bene. Un buon compromesso tra qualità e prezzo sono i computer ricondizionati, ossia quei pc quasi nuovi che i rivenditori rimettono in commercio, a seguito di una restituzione o di una riparazione. Questa scelta permette di acquistare notebook di qualità superiore a quella che ci si potrebbe permettere, risparmiando fino al 20-30% sul prezzo iniziale.