Migliorare il clima in ufficio con i purificatori d’aria
Quando si parla di clima in ufficio non ci si riferisce solo all’atmosfera più o meno distesa tra colleghi e con il capo, ma anche all’aria vera e propria che si respira e che può davvero compromettere le prestazioni professionali. Abbiamo già parlato dell’uso dei condizionatori in ufficio, per cui in questo articolo non ci occuperemo della temperatura, bensì della qualità dell’aria in ufficio e di come possa essere migliorata attraverso l’uso di un purificatore d’aria.
A cosa serve purificare l’aria
Gli ambienti chiusi sono molto più inquinati di quelli esterni: la presenza di molte persone, la scarsa igiene e il poco riciclo d’aria fanno sì che nei luoghi di lavoro si annidino moltissime sostanze nocive per l’organismo. Parliamo di acari, germi, batteri, funghi, pollini che a lungo andare finiscono nelle nostre vie respiratorie e possono provocare asma, allergie, raffreddori e altri malesseri. Una pulizia accurata dell’ufficio non basta, così come a volte non è possibile tenere aperta la finestra per troppo tempo per far circolare l’aria: in tutti questi casi il rischio di ammalarsi per contagio è molto alto.
I purificatori d’aria eliminano gli agenti inquinanti e garantiscono un ambiente di lavoro più sano e pulito, attraverso l’uso di speciali filtri che trattengono queste sostanze ed evitano che vadano in circolo nell’ambiente, riducendo anche la presenza di cattivi odori.
Purificatore d’aria AERAMAX DX-95
Come funzionano i depuratori d’aria
Esteticamente i depuratori assomigliano molto a dei condizionatori portatili, infatti sono degli oggetti di dimensioni abbastanza ridotte, che quindi possono essere facilmente posizionati in qualsiasi zona dell’ufficio. Utilizzano un sistema di filtraggio che rende l’aria più pulita e respirabile e trattiene tutte le sostanze nocive. Il cuore pulsante di questo elettrodomestico sono quindi i filtri: ce ne sono di varie tipologie, che decretano la maggiore o minore qualità del depuratore stesso.
Filtro HEPA
La gran parte dei depuratori è dotata di questi speciali filtri, in grado di intrappolare particelle della grandezza di 0,3 micron di diametro, consentendo di catturare fino al 99,7% delle sostanze che provocano fastidi e allergie.
Ionizzatore
In questo caso non ci sono filtri ma un generatore di ioni, che attaccano le sostanze nocive presenti nell’aria rendendole pesanti e quindi non più in grado di fluttuare nell’aria. Questa tecnologia è molto potente e presente in moltissimi depuratori d’aria.
Carbone attivo
I purificatori con carbone attivo permettono di catturare gli agenti che causano cattivo odore, regalando un ambiente sempre fresco. Sono più adatti in un ambiente domestico, dove magari si ha l’esigenza di eliminare la puzza del fumo di sigaretta, meno idonei in un contesto professionale.
Raggi UV
Anche in questo caso non ci sono filtri ma una tecnologia a base di raggi UV, che attaccano la struttura molecolare di virus e batteri e in tal modo permettono di sterilizzare l’aria. Spesso i depuratori combinano questo sistema ad altri tipi di filtrazioni d’aria, così da garantire un risultato ancora più soddisfacente.
Filtro HEPA per purificatore AERAMAX PRO AM III
Purificatori: come scegliere
Ci sono purificatori economici e altri più costosi: da cosa dipende la loro differenza di prezzo? Ci sono tante variabili che entrano in gioco nella valutazione da fare prima di comprare un depuratore, che determinano il maggiore o minore costo. I principali aspetti da verificare sono:
- filtri utilizzati. I depuratori che combinano varie metodologie di filtri hanno un costo superiore perché garantiscono una pulizia dell’aria superiore;
- quantità di aria che viene purificata in un determinato periodo di tempo (si misura in Cadr (Clean Air Delivery rate);
- rumorosità, aspetto tutt’altro che marginale in un contesto lavorativo dove sono presenti tante persone per molte ore al giorno;
- sensori intelligenti, che permettono di controllare il livello di purificazione e pulizia dell’aria e funzionare in maniera automatica, quando ce n’è davvero bisogno.