Sedie operative, direzionali e posturali: ecco le migliori sedute ergonomiche per l’ufficio

Oggi in commercio esistono numerose tipologie differenti di sedie ergonomiche per l’ufficio: da quelle operative a quelle direzionali, senza dimenticare le più recenti sedute posturali. Ciascun modello si differenzia per caratteristiche e prerogative, oltre che per modalità e tempi di utilizzo. Nell’apposita categoria del sito di Zenick.it, “Arredi > Sedie”, troverete un’ampia gamma di prodotti che fanno al caso vostro, tra cui scegliere le soluzioni migliori per la vostra salute, o per quella dei vostri dipendenti. In questo articolo vi presenteremo alcune delle migliori sedute ergonomiche per l’ufficio, ma prima vi ricordiamo perché è fondamentale scegliere una sedia ergonomica a lavoro e i requisiti tecnici e di sicurezza che questa deve avere.

Perché scegliere una sedia ergonomica per l’ufficio

Chi fa un lavoro d’ufficio, che sia in presenza o in smartworking, tende a trascorrere gran parte della propria giornata seduto alla scrivania, davanti al PC. Assumere una postura scorretta a lungo può causare nel tempo numerosi problemi sia fisici che psichici, anche molto gravi. Fortunatamente, il tema dell’ergonomia sta acquisendo sempre più importanza e l’attenzione che si rivolge a questo fattore sta aumentando sempre di più. Numerosi studi hanno dimostrato come assumere una posizione scorretta e non avere una seduta ergonomica comportino disturbi muscolari e scheletrici, oltre che alla vista. Hanno conseguenze sulla colonna vertebrale, in particolare a livello del collo e della zona lombare, ma anche alle spalle e ai polsi. Inoltre, tutto ciò può impattare negativamente anche a livello psicologico: sulla capacità di concentrazione e di trattenere informazioni, sulla memoria, sull’umore, sulla motivazione personale e, conseguentemente, sulla produttività.

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I requisiti tecnici e di sicurezza di una sedia ergonomica

Le caratteristiche da valutare nella scelta di una sedia ergonomica sono numerose. La principale è quella del meccanismo, ossia il motore della sedia che ne permette il movimento e le prestazioni: lo schienale deve essere oscillante e deve essere sempre a contatto con il corpo. Nei modelli più evoluti, poi, lo schienale si inclina e il sedile si eleva, per aumentare il comfort dell’utente. Altri fattori da valutare sono: l’altezza regolabile, il supporto lombare, lo schienale regolabile, la rotazione della base, i braccioli fissi o regolabili, l’ergonomia dell’imbottitura del sedile e la traslazione del sedile per regolare il comfort a seconda dell’altezza della persona.

Dal punto di vista della sicurezza, invece, le sedute da lavoro devono essere conformi alla norma europea EN1335 sui requisiti delle sedie da ufficio che prevede: la presenza di ruote morbide o dure (a seconda del pavimento) e auto frenanti, l’utilizzo di tessuti ignifughi e antimacchia, un sistema up&down che permetta di regolare l’altezza senza l’uso di manopole, la qualità della base – realizzata in nylon, acciaio o alluminio.

Tutte le tipologie di sedie ergonomiche da ufficio

Come anticipato, esistono numerose tipologie differenti di sedie ergonomiche per l’ufficio. In linea di massima le possiamo suddividere in: sedie operative, sedie direzionali e sedie posturali. Di seguito vediamo le caratteristiche di ciascun modello di seduta.

Le sedie operative

Le sedie operative sono le classiche sedute da scrivania, le più diffuse negli ambienti di lavoro, pensate proprio tutti coloro che sono soliti trascorrere molte ore seduti davanti al PC. Il loro scopo, dunque, è quello di essere comode e funzionali, per permettere ai lavoratori di non imbattersi nel tempo in problemi di salute legati alla postura scorretta. Sono rivestite con materiali traspiranti, possono essere con o senza braccioli, ma tutte devono avere lo schienale reclinabile, le ruote e la possibilità di essere regolate in altezza. L’aspetto prioritario di questi prodotti, dunque, è quello funzionale ed ergonomico, mentre la componente estetica viene meno.

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Le sedie direzionali

Le sedie direzionali sono sì sedute comode, ergonomiche e funzionali, ma che riservano molta importanza anche alla componente estetica. Infatti, si differenziano dalle sedie operative principalmente per l’alta qualità dei materiali e per il design elegante e raffinato. Esprimono l’immagine aziendale di chi le occupa e sono solitamente utilizzate da chi ricopre una posizione di responsabilità all’interno dell’azienda, come ad esempio digerenti, presidenti e capi d’area. Oggi, però, questa distinzione sta scemando sempre più: non solo inizialmente queste sedie erano più belle che funzionali, mentre adesso sono ergonomiche tanto quanto quelle operative; ma – inoltre – negli ambienti lavorativi smart e moderni, si tende ad avere sedie uguali per tutti, senza fare distinzioni di ruolo. Ciò che continua a caratterizzare le sedie direzionali è la particolare attenzione all’estetica, la qualità dei tessuti con cui sono realizzati, l’autorevolezza che trasmettono e le dimensioni piuttosto grandi.

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Le sedie posturali

Infine, troviamo le più moderne sedie posturali. A vederle non sembrerebbero né comode, né tantomeno funzionali, ma una volta provate… Non riuscirete più a farne a meno! Solitamente sono realizzate in legno e, la cosa più particolare, è che sono prive di schienale, oltre che delle ruote. La base ricorda le vecchie sedie a dondolo e sono dotate di comodi appoggi per le ginocchia. In questo modo offrono una sospensione che rende la seduta elastica ed estremamente ergonomica. Consentono un movimento costante del bacino e delle articolazioni.

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