Come stimolare la creatività in ufficio: manuale di sopravvivenza dell’ispirazione

Creatività significa semplicemente collegare cose. Quando chiedi a persone creative come hanno fatto qualcosa, si sentono quasi in colpa perché non lo hanno fatto realmente, hanno solo visto qualcosa e, dopo un po’, tutto gli è sembrato chiaro. Questo perché sono stati capaci di collegare le esperienze vissute  e sintetizzarle in cose nuove”. (Steve Jobs)

La creatività è un concetto astratto, che indica la capacità della mente di inventare e creare cose nuove. Tutti siamo dotati di questa qualità, ma alcuni la esercitano più frequentemente e la mantengono più sviluppata di altri. Vediamo dunque come stimolare la creatività in ufficio attraverso alcuni consigli pratici di  “sopravvivenza dell’ispirazione” nel luogo di lavoro

Come essere creativi in un ambiente di lavoro

Nell’ambiente di lavoro è fondamentale essere sempre lucidi e carichi di nuove idee e iniziative, al fine di poter dare il massimo nell’attività che svolgiamo. Tuttavia la possibilità di esercitare la nostra creatività è molto influenzata da una serie di fattori esterni, quali l’arredamento dell’ufficio e i colleghi che ci circondano, ma anche lo stato d’animo con cui affrontiamo la giornata lavorativa.

Non è facile essere creativi e propositivi quando si lavora in un contesto poco stimolante e si è circondati da persone rumorose e moleste. Come fare allora per tirar fuori il meglio di sé anche in situazioni come queste? Ci sono dei piccoli accorgimenti che si possono adottare affinché gli agenti esterni non diventino un ostacolo alla nostra creatività.

L’importanza dell’arredamento giusto

Numerosi studi hanno confermato l’incidenza dell’arredo nello stimolare le capacità intellettive delle persone, e sono già tante le aziende che hanno effettuato lavori di riprogettazione interna, volti a migliorare la produttività dei propri dipendenti attraverso gli stimoli visivi dati dall’ambiente.

Tra le soluzioni di interior design più utilizzate per  stimolare la creatività dei dipendenti, ci sono:

  • pareti chiare e tende leggere con sfondo naturalistico, cosicché che non si percepisca il limite fisico dettato dalle pareti, ma piuttosto si abbia la sensazione di stare all’aria aperta;
  • ampie finestre e pareti di vetro, per favorire l’ingresso della luce e annullare la distanza con l’ambiente esterno;
  • complementi di arredo, che servono sia per arredare che per stimolare la concentrazione dei dipendenti. Lampade, fioriere e quadri possono ispirare la concentrazione e favorire la produttività, se scelti nel modo giusto.
  • Sedute dalle forme morbide e dai toni allegri e vivaci, così da ravvivare l’ambiente e spezzare la monotonia.

L’influenza dei colleghi

Oltre all’ambiente di lavoro, ad incidere negativamente sulla capacità di essere creativi possono essere anche i colleghi. In particolare in ufficio ci sono alcune cattive abitudini che non facilitano la concentrazione e limitano la possibilità di pensare in maniera costruttiva, come ad esempio:

  • eccessiva rumorosità, data dalle presenza di troppe persone intorno a sé, soprattutto in uffici open space (per approfondimenti rimandiamo a “Uffici senza barriere: i pro e i contro degli open space);
  • richieste continue e insistenti, da parte di colleghi non sensibili agli spazi vitali altrui, interrompono il flusso delle idee e riducono la concentrazione;
  • squillare incessante del telefono, che disturba quando la telefonata non è stata programmata in anticipo.

È evidente che alcune di queste condizioni non sono modificabili, tuttavia è possibile migliorare il contesto sociale intorno a sé e trovare un proprio spazio in cui estraniarsi dal mondo esterno. Ecco alcuni consigli utili per stimolare la creatività, nonostante la presenza dei colleghi:

  1. Cercare un luogo isolato, magari una sala riunioni, in cui trovare silenzio e potersi dedicare alla propria attività senza essere disturbati;
  2. Ascoltare la musica con le cuffie, se il posto di lavoro lo consente. Vale la pena farlo solo per il tempo necessario a concentrarsi sull’attività che si sta svolgendo, mentre in generale è meglio non abusare di questo strumento, per evitare di isolarsi completamente dall’ambiente esterno;
  3. In caso nessuna delle due precedenti proposte sia attuabile, si può attivare la propria creatività attraverso lo stimolo dato da un quadro, una foto o un’immagine evocativa, che possano ispirare i propri pensieri e facilitare la creatività.

L’incidenza negativa di stress e ansia sulla produttività

Ansia da prestazione e stress sono acerrime nemiche della creatività: bloccano l’immaginazione e  impediscono di ragionare in maniera creativa. Lo sanno bene leader e grandi imprenditori, come Mark Zuckerberg e Barack Obama, che per mantenere la mente lucida e attiva mettono in pratica una serie di azioni, volte proprio a tenere sotto controllo lo stress. Vediamo alcuni metodi infallibili per vincere l’ansia e riuscire a dare il massimo nel lavoro:

  • Fare attività fisica. In generale l’allenamento fisico fa bene al nostro corpo e andrebbe esercitato sempre, ma in particolare ha un effetto benefico proprio sulla creatività. Infatti fare movimento  stimola la neurogenesi, ossia la nascita di nuove cellule celebrali a livello dell’ippocampo, la zona del cervello dedicata alla memoria a lungo termine. Non solo. L’allenamento fisico permette di sgomberare la mente da tutti i pensieri, migliora l’autostima e favorisce il nascere di nuove idee;
  • Mantenere una dieta equilibrata. Carboidrati e grassi rallentano il lavoro del cervello, mentre tutto il corpo è impegnato nella digestione. Per avere una mente sempre attiva e lucida, è meglio prediligere pasti leggeri ed equilibrati: insalata, frutta secca e di stagione, legumi e molta acqua.

Svegliarsi presto al mattino. Esistono molti studi che confermano quanto la sveglia all’alba favorisca la produttività e migliori le prestazioni lavorative per tutto il resto della giornata. Tim Cook, amministratore delegato di Apple, punta la sveglia alle 3.45 del mattino, Michelle Obama alle 4 per fare attività fisica. Infatti, la fascia oraria dalle 4 alle 7 permette di dedicarsi a se stessi, senza essere disturbarti dagli agenti esterni, ed è il momento ideale per programmare tutte le attività della giornata e avere una visione lucida di quello che si ha da fare.

Alla base di tutte le best practice appena elencate, c’è un elemento comune ed imprescindibile: se stessi. Se infatti da un lato è vero che tutti siamo dotati di creatività sin dalla nascita, sta poi a ciascuno di noi riuscire a stimolarla ed esercitarla nel corso della propria vita. Avere il mood giusto per affrontare i cambiamenti, essere ricettivi e curiosi e lasciarsi ispirare dagli eventi sono tutte azioni che dipendono solo da noi stessi e dal nostro modo di vivere la vita.

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