Guida all’acquisto del miglior forno a microonde: come scegliere l’elettrodomestico giusto
Questo utilissimo elettrodomestico è arrivato in Italia alla fine degli anni ’80 ed è oggi presente in praticamente tutte le case: i suoi vantaggi sono talmente evidenti che è impossibile farne a meno! In una vita sempre più frenetica, piena di impegni e in cui si va sempre di corsa, si cerca di risparmiare tempo dove si può e ridurre i tempi in cucina, ad esempio, si rivela spesso fondamentale. Nato con lo scopo di scongelare e riscaldare velocemente i piatti più disparati, il microonde oggi somiglia sempre di più a un vero e proprio forno elettrico tradizionale, in grado anche di essere utilizzato per cotture più complesse e importanti, ma comunque con tempi di cottura inferiori al normale. Dunque, se state pensando di comprarne uno siete nel posto giusto! Ecco una breve guida all’acquisto di questo elettrodomestico: alcuni consigli su come scegliere il miglior forno a microonde.
Un po’ di storia
La possibilità di cuocere i cibi al microonde fu scoperta per caso negli Stati Uniti d’America nel 1945 dall’ingegnere Percy Spencer, dipendente della Raytheon. Mentre realizzava magnetron per il funzionamento dei radar, notò che una barretta di cioccolato che aveva in tasca si stava sciogliendo velocemente e intuì subito cosa stesse succedendo. Così fece dei test prima con i pop corn, poi con un uovo. Finalmente nel 1947 la Raytheon realizzò il primo apparato che funzionava mediante processo di cottura a microonde: era alto 1,8 metri e pesava 340 chili. Per avere un forno a microonde ad uso domestico, però, dobbiamo aspettare il 1955 e per arrivare a modelli simili – per design e tecnologia di base – a quelli che conosciamo noi oggi, gli anni ’70. In questi anni infatti la tecnologia si era evoluta a sufficienza e i prezzi iniziarono a scendere rapidamente: i forni a microonde iniziarono a diffondersi nelle cucine degli Americani. Come anticipato, in Italia il forno a microonde si diffuse piuttosto tardi, soprattutto per via dei pregiudizi delle persone contro questa tecnologia. Se negli anni ’80 iniziò a diffondersi nella nostra nazione, fu solamente agli inizi degli anni duemila che conobbe una vera e propria diffusione di massa, e iniziò ad essere utilizzato non più esclusivamente per scongelare e riscaldare, ma anche per cuocere.
Caratteristiche e tipologie di forni a microonde
Dunque, il cuore del forno a microonde è costituito dal magnetron, ossia un dispositivo che trasforma l’elettricità in microonde. Si tratta di radiazioni a bassa energia che si propagano attraverso un’apertura presente nel vano cottura e, rimbalzando sulle pareti del forno, si riflettono sul cibo. In linea di massima possiamo suddividere i forni a microonde in base alle dimensioni (compatti, di medie dimensioni e di grandi dimensioni) oppure alla tipologia (da tavolo, da incasso e Over the Range).
Forni a microonde da tavolo
È la tipologia di forno a microonde più diffusa ed è disponibile in tutte le dimensioni. Semplice da utilizzare e ancor più da “montare”: basterà toglierlo dall’imballaggio, metterlo su un piano, attaccare il cavo di alimentazione alla presa di corrente et voilà: il gioco è fatto! È facilmente trasportabile e può essere spostato comodamente da un posto a un altro.
Forni a microonde da incasso
Se lo spazio in cucina non è sufficiente e i ripiani sono già tutti occupati, la soluzione migliore allora è un forno a microonde da incasso. Questo modello può essere installato in un mobile della cucina: solitamente, infatti, viene aggiunto alla colonna forno. Per questo motivo, contrariamente alle aspettative, le dimensioni del forno a microonde da incasso sono medie o grandi.
Forni a microonde Over the Range
Al contrario, se lo spazio a disposizione è ampio e il budget è alto, allora un forno a microonde Over the Range potrebbe essere l’ideale. Essendo l’ultima frontiera dei microonde, sono accattivanti dal punto di vista estetico, eleganti e di design: rappresentano un vero e proprio complemento d’arredo per la cucina. Anche dal punto di vista delle funzionalità sono più evoluti e ricordano molto i forni elettrici classici, con tanto di luce interna e un sistema di ventilazione e aspirazione per rimuovere gli odori.
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Come scegliere il forno a microonde migliore
Dopo aver brevemente definito le caratteristiche e le tipologie dei diversi forni a microonde, non ci resta che scoprire come scegliere il migliore elettrodomestico per le vostre esigenze. Di seguito vi indichiamo i principali aspetti da valutare per effettuare la scelta giusta:
- Lo spazio a disposizione. Come prima cosa dovete considerare lo spazio che avete a disposizione per scegliere le dimensioni del forno: se la cucina è ampia, potrete optare per un microonde medio o grande, se l’ambiente invece è ridotto, vi consigliamo di scegliere un microonde piccolo. Insomma, il modello deve adattarsi allo spazio in cui verrà collocato.
- Dove collocarlo. Altro fattore da valutare, piuttosto legato al primo, è il luogo in cui volete/dovete collocare l’elettrodomestico: se non avete spazio per posizionarlo su un ripiano, dovrete optare per il forno da incasso, se invece avete abbastanza spazio, potrete scegliere tra quello da tavolo e quello Over the Range.
- L’utilizzo. Ovviamente altro fattore importantissimo per la scelta del migliore microonde è capire l’utilizzo che se ne fa. Se si vive in coppia o da soli, molto probabilmente vi basterà un forno compatto, se invece si vive in una famiglia numerosa, allora un microonde medio o grande è più indicato. O ancora, se si utilizza solamente per scongelare e riscaldare i piatti, non è necessario acquistare il modello più avanzato. Diverso è se si pensa di utilizzare il microonde anche per cuocere e per eseguire ricette più elaborate.
- Il budget a disposizione. Non tutti i modelli hanno lo stesso prezzo. Questo infatti varia in base alle minori o maggiori funzioni e caratteristiche di cui il forno è dotato. Dunque, in base al budget che avete a disposizione, potrete orientarvi su una tipologia piuttosto che un’altra.
- L’aspetto estetico. Come sempre, anche l’occhio vuole la sua parte! Oltre a tutto ciò che abbiamo detto in precedenza, dunque, dovrete scegliere un modello che si adatti allo stile della cucina in cui deve essere inserito.