Di plastica, in acciaio o in alluminio: come e quando lavare la borraccia

Ogni giorno ognuno di noi compie delle azioni e prende delle scelte che incidono sulla qualità di vita del nostro ecosistema. Chiaramente da soli non si può fare la differenza, ma unendo le forze sì! Se ogni persona fa la sua parte, unendo le piccole azioni quotidiane di tutti ripetute nel tempo, sicuramente si ridurrà l’impatto ambientale e si migliorerà la vita del nostro pianeta. Tra le prime e più semplici scelte ecologiche che si possono fare per adottare uno stile di vita green, vi è quella di abolire l’utilizzo della plastica usa e getta. E da dove partire se non con la sostituzione di bottiglie e bicchieri di plastica usa e getta, con delle comode e riutilizzabili borracce? Queste, infatti, possono essere utilizzate all’infinito: vi basterà semplicemente pulirle come si deve per mantenerne salda l’integrità. Ecco dunque alcuni consigli su come lavare una borraccia di plastica, in acciaio o in alluminio, ma prima approfondiamo l’argomento “sostenibilità”.

Perché utilizzare le borracce è una scelta ecologica

Come anticipato, una delle più semplici azioni che ognuno di noi può compiere nel suo piccolo per contribuire alla salvaguardia dell’ambiente è dunque quella di ridurre il più possibile l’utilizzo della plastica usa e getta nella quotidianità. I prodotti di questo tipo, infatti, sono altamente inquinanti per l’ambiente, non solo perché la plastica è un materiale non biodegradabile, ma anche perché usare una volta e poi gettare questi prodotti produce un alto livello di rifiuti e crea grossi problemi a livello di smaltimento. A tal proposito, per risolvere il problema basterà sostituire la plastica con dei prodotti biodegradabili o con dei complementi riutilizzabili, come appunto le borracce.

Proprio per questo motivo sono sempre di più le aziende che dotano i propri dipendenti di borracce come gadget aziendali, appunto con l’intenzione di abbattere l’uso dei contenitori di plastica. Utilizzare le borracce al posto delle bottigliette d’acqua da acquistare al bar o alle macchinette e dei bicchieri di plastica, è una pratica green molto valida che riduce il consumo della plastica e abbatte i costi, sia per l’azienda che per il dipendente. E pensare che questo è solamente uno dei tanti comportamenti ecosostenibili che si possono facilmente attuare in ufficio!

Tuttavia le domande in merito all’utilizzo delle borracce sono ancora diverse. Le più diffuse sono sicuramente le seguenti: “Quale materiale scegliere?” e “Come lavare le borracce?”. Cerchiamo dunque di rispondervi al meglio.

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Quale materiale scegliere

Ormai ne esistono davvero di tutti i tipi e prima di acquistarla devono essere valutati diversi aspetti: dal diametro del collo alla capienza, dal peso al meccanismo di apertura, dall’isolamento termico e l’ermeticità alla possibilità di lavarla in lavastoviglie, ma soprattutto il materiale con cui è realizzata. In alluminio, in plastica morbida o rigida, in vetro, in acciaio, in tritan, in polietilene PET… La scelta è davvero ampia! Ogni materiale andrà bene, basterà optare per il migliore in base alle vostre esigenze. In linea di massima possiamo dire che i materiali più resistenti, come l’alluminio, il vetro e l’acciaio hanno un buon rapporto fra costo e durata e sono facilmente lavabili in lavastoviglie, inoltre sono meno soggetti alla proliferazione di muffe e batteri. Quelle realizzate nelle diverse varianti della plastica, invece, sono più leggere e difficilmente l’uso prolungato può causare all’acqua un cattivo sapore.

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Come e quando pulire una borraccia

Indipendente dal materiale con cui è realizzata, per pulire bene una borraccia non è sufficiente una semplice sciacquata. Come è noto, negli ambienti umidi e bagnati prolificano facilmente batteri, germi, stafilococchi e altri microrganismi ambientali potenzialmente dannosi per la nostra salute: con il passare del tempo e con una scorretta pulizia, questi ospiti indesiderati possono nascere anche nella borraccia stessa. Per quando riguarda la frequenza, è consigliabile lavare il contenitore tutti i giorni. Probabilmente le borracce più diffuse sono quelle realizzate in plastica (o tritan), in alluminio e in acciaio: vediamo dunque in particolar modo come lavare al meglio i complementi realizzati con questi materiali.

Come lavare le borracce in acciaio

Riempite metà del contenitore con dell’acqua calda eaggiungete un paio di gocce di detersivo per i piatti. Chiudete bene il tappo e scuotete la borraccia energicamente per alcuni minuti, dopodiché svuotatela e ripetete il procedimento più volte oppure lasciate agire il prodotto per tutta la notte e risciacquate al mattino. Le borracce in acciaio solitamente possono anche essere lavate in lavastoviglie o nel microonde, oppure si può ricorrere ad un lavaggio naturale a base di aceto, limone, sale o bicarbonato. In questo caso il procedimento da seguire è lo stesso descritto in precedenza.

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Come lavare le borracce di plastica o tritan

Anche in questo caso potrete optare per una soluzione naturale a base di bicarbonato, limone, aceto o sale, oppure procedere con il classico lavaggio a mano con acqua calda e detersivo per i piatti. Diversamente da quelle in acciaio, invece, non sempre le borracce di plastica possono essere lavate in lavastoviglie.

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Come lavare le borracce in alluminio

In questo caso è sconsigliabile utilizzare sostanze acide come il bicarbonato, l’aceto, il sale e il limone, ma è anche vietato il lavaggio in lavastoviglie e nel microonde. In tutti questi casi si correrebbe il rischio di rovinare il contenitore. È dunque ideale lavare le borracce in alluminio a mano, con acqua calda e sapone per i piatti.

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