Come innaffiare le piante in vacanza: alcuni semplici trucchi fai da te

Recentemente abbiamo visto quanto e come irrigare il giardino in base alla stagione, ma con l’avvicinarsi delle ferie estive, il problema che molti riscontrano è quello di dover innaffiare le piante durante le vacanze. Se durante la vostra assenza trascurerete completamente le piante, infatti, molto probabilmente queste si seccheranno e moriranno, soprattutto perché stiamo parlando del momento più caldo dell’anno, in cui spesso è necessario bagnare la terra tutti i giorni! Anche se voi non siete a casa, dunque, è bene assicurarsi di trovare una soluzione alternativa che vi consenta di mantenerle sempre ben idratate e in forma. Proprio per questo motivo oggi vi sveliamo alcuni semplici trucchi fai da te, che vi permetteranno di irrigare anche a distanza: ecco come innaffiare le piante in vacanza.

#1 Spostare le piante all’ombra

Chiaramente a seconda della durata della vostra assenza, un metodo può risultare più o meno indicato dell’altro. Iniziamo con alcuni semplicissimi trucchi da adottare se state via per pochi giorni. Il primo e banale consiglio è quello di spostare le piante in un punto il più ombreggiato possibile: in questo modo si ridurrà l’evaporazione dell’acqua e le piante avranno meno bisogno di essere innaffiate.

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#2 Creare umidità

Il secondo semplice accorgimento da prendere, sufficiente per quando si sta via da casa per pochi giorni, è quello di avvicinare tra loro i vari vasi che avete e posizionargli accanto dei recipienti pieni d’acqua. In questo modo, l’acqua che evaporerà da questi recipienti creerà un microclima e un ambiente umido. Ricordatevi poi di bagnare per bene la terra di tutte le piante prima di partire.

#3 Riempire i sottovasi d’acqua

Infine, il terzo semplice trucco che salverà la vita delle piante durante un vostro breve soggiorno fuori casa, è quello di riempire d’acqua i sottovasi. Badate bene: quest’operazione non va a sostituire l’innaffiatura delle piante, ma è semplicemente un modo per donare loro maggiore autonomia. Dunque, prima di partire assicuratevi di bagnare per bene la terra e, solamente dopo, riempite i sottovasi.

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#4 Le bottiglie rovesciate: un trucco infallibile!

Se il tempo di permanenza lontano da casa aumenta, invece, è bene adottare altri metodi di irrigazione “automatici”, che garantiscano alle piante una maggiore autonomia. Una pratica molto diffusa (e infallibile!) è quella delle bottiglie rovesciate. Non dovrete far altro che riempire fino all’orlo una bottiglia di plastica da 1,5 o 2 litri, tapparla e praticare con un ago dei fori sul tappo e sulla base. Dopodiché inserite l’estremità della bottiglia rovesciata nel terreno. In questo modo il liquido bagnerà lentamente il terreno. Per una maggiore presa e un rilascio più controllato dell’acqua, potete sostituire il tappo con degli appositi gocciolatori con innesto, realizzati appositamente per questo scopo.

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#5 …Ma anche interrate!

Un metodo simile, che richiede ugualmente l’utilizzo delle bottiglie di plastica, è quello di interrare direttamente i contenitori. Questa tecnica è più indicata per le piante disposte in terra e non nei vasi. Vi basterà praticare dei fori sul fondo della bottiglia e poi interrarla. Assicuratevi che i fori non siano né troppo grandi, poiché il contenitore si svuoterebbe troppo velocemente, né troppo piccoli, in quanto il terreno potrebbe ostruirli. Se lascerete il tappo sulla bottiglia, questa si svuoterà più lentamente. In caso contrario, l’acqua durerà di meno, in quanto una parte di essa evaporerà.

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#6 Sistema di irrigazione con filo o corda: il sifone comunicante

Infine, passiamo ora a un metodo leggermente più elaborato, ma ugualmente funzionante: il metodo del sifone comunicante. Riempite un secchio d’acqua ogni due o tre vasi e ponetelo a un’altezza superiore rispetto a quella di quest’ultimi. Adesso prendete un filo di lana o di cotone, andrà bene anche una corda, inumiditelo e mettetene un’estremità nel secchio. L’altra estremità, invece, mettetela sotto terra per 4 o 5 centimetri. Se il vaso è piuttosto grande, vi consigliamo di utilizzare più fili, posizionati in punti diversi dello stesso.

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