Meglio il decespugliatore o il rasaerba: differenze e caratteristiche dei due attrezzi
Avete iniziato da poco ad avvicinarvi al meraviglioso mondo del giardinaggio? Vi sarete già accorti che per ottenere un lavoro con i fiocchi è necessario dotarsi degli strumenti giusti! Se lo spazio esterno della vostra casa vanta addirittura un giardino, poi, l’attrezzatura da utilizzare sarà ancora più vasta. Quante volte, ad esempio, vi siete chiesti se per curare sia meglio il decespugliatore o il rasaerba? La risposta – come sempre – è dipende! Scopriamo le differenze, le caratteristiche, gli utilizzi, i vantaggi e gli svantaggi dei due attrezzi. Siete pronti? Si comincia!
Il tagliaerba: cos’è e a cosa serve
Il tagliaerba (o rasaerba) è una piccola macchina dotata di motore, che può essere alimentato da carburante (a scoppio), da energia elettrica o, oggi, anche da batteria. Come facilmente intuibile dal nome, questo attrezzo serve esclusivamente per tagliare l’erba di un prato quando troppo alta.
Ne esistono principalmente due varianti: quella a spinta e quella semovente, che poggia su quattro ruote. Solitamente non è possibile regolare l’ampiezza di taglio, ma l’altezza si: in questo modo è possibile scegliere come tagliare l’erba del prato in base alle proprie esigenze e preferenze. Nella maggior parte dei modelli di rasaerba, l’erba tagliata viene accolta in un raccoglitore, da svuotare una volta terminato il lavoro. Tuttavia, esistono poi modelli con scarico laterale o con funzione mulching, ossia un tipo di taglio che sminuzza l’erba e la lascia sul terreno.
I rasaerba con motore a scoppio solitamente si utilizzano per curare prati piuttosto ampi (dai 1.000 mq ai 3.000 mq), mentre i tagliaerba con motore elettrico sono più indicati per i giardini dalle dimensioni più piccole (fino ai 500/1.000 mq).
I pro e i contro del rasaerba
I vantaggi dell’utilizzare il tagliaerba sono molteplici: si ottiene un taglio preciso, uniforme e ben fatto, con un’accurata attenzione al dettaglio; si può impostare l’altezza di taglio a seconda delle preferenze, mediante un semplice gesto; non servono particolari sforzi fisici, soprattutto se si utilizza il modello semovente con ruote; non è necessario raccogliere a mano l’erba tagliata, in quanto viene accolta nell’apposito raccoglitore, oppure viene automaticamente sminuzzata e utilizzata per fertilizzare il terreno.
Di contro, se il vostro giardino è particolarmente affollato, il rasaerba può non avere spazio a sufficienza per essere utilizzato. Se il prato presenza punti stretti, muri, cancelli, steccati, tavolini, sedie, giochi e così via, il tagliaerba non potrà svolgere il suo lavoro. Inoltre, non è indicato quando l’erba è molto alta, potrebbe addirittura bloccarsi.
Il decespugliatore: cos’è e a cosa serve
Diversamente, il decespugliatore è uno strumento utilizzato per sfalciare l’erba, i cespugli, le sterpaglie, ma anche piccoli tronchi e arbusti, a seconda della potenza e della configurazione del modello. Se il tagliaerba svolge un lavoro di fino, possiamo dire che il decespugliatore è più grossolano. Anche questo utensile è dotato di un motore che può essere alimentato da carburante (a scoppio), da energia elettrica o da batteria.
Ne esistono principalmente due modelli: quelli ad asta fissa o spalleggiati. Nei primi, le quattro ruote del tagliaerba lasciano il posto ad una struttura unica costituita da albero motore, asta, impugnatura e lama da taglio. Mentre quelli spalleggiati, presentano il motore su una struttura che si indossa sulle spalle, come uno zaino, e l’asta a parte.
I decespugliatori a scoppio sono senza dubbio i più diffusi, anche se oggi trovano grande concorrenza nei modelli più moderni a batteria. Sono dotati di un piccolo serbatoio da riempire con del carburante: benzina nei modelli con motore a quattro tempi, e una miscela di benzina e olio nei modelli con motore a due tempi.
Decespugliatore a scoppio 1,4 KW dimensione taglio225/460 mm
I pro e i contro del decespugliatore
Il decespugliatore è ben diverso dal rasaerba. Come prima cosa, avrà successo anche nei giardini più affollati e nei punti più difficili: grazie alle sue dimensioni ridotte e alla lunga asta di cui è dotato, può arrivare a pulire anche gli angoli più insidiosi. Inoltre, può essere utilizzato senza problemi (e senza rischio di bloccarsi) anche per pulire i giardini in cui l’erba è molto alta. Ancora, il decespugliatore oltre all’erba riesce a tagliare anche i rami, i tronchi, i cespugli e le sterpaglie.
Di contro, il risultato ottenuto è senza dubbio più grossolano, meno preciso e meno dettagliato. Non potendo regolare l’altezza di taglio, infatti, il prato risulterà piuttosto disuniforme. Inoltre, non essendo dotato di raccoglitore, l’erba tagliata dovrà essere raccolta manualmente dal prato e non avendo le ruote, sarà l’utilizzatore a dover reggerne il peso, richiedendo così un maggiore sforzo fisico rispetto al tagliaerba.
Decespugliatore o rasaerba: quale scegliere?
Insomma, una volta analizzate le funzionalità, i vantaggi e gli svantaggi del decespugliatore e del tagliaerba, non vi resta che scegliere quale strumento sia più indicato in base alle vostre esigenze. Come anticipato, non vi è un attrezzo migliore dell’altro. Semplicemente, si tratta di due utensili con caratteristiche differenti, più o meno indicati a seconda della situazione.