Sedia ergonomica per ufficio: caratteristiche e requisiti tecnici per scegliere quella giusta
Scegliere una buona sedia ergonomica da ufficio è tra gli step più importanti nella progettazione di una postazione di ufficio. In questa mini-guida approfondiamo i requisiti tecnici, le caratteristiche principali e le best practice di utilizzo di una sedia ergonomica: tutto quel che occorre sapere per essere autonomi nella scelta e nell’acquistodi un modello professionale e di qualità.
Abbiamo parlato delle caratteristiche fondamentali di un ufficio progettato secondo le regole dell’ergonomia e quanto sia importante svolgere il proprio lavoro in un ambiente sano, funzionale e capace di assicurare le condizioni per il benessere fisico e psicologico della persona. L’ergonomia è l’insieme di discipline che da alcuni decenni si occupa proprio di definire gli standard di sicurezza, comfort e funzionalità degli ambienti di lavoro. Tutte le aziende italiane sono infatti tenute ad osservare le norme stabilite dal DL 626/94 relativo alle condizioni di sicurezza e salute dello svolgimento delle attività lavorative.
Gli aspetti presi in considerazione sono moltissimi, ma uno dei più importanti riguarda la scelta dei giusti complementi di arredo, da questi dipende, infatti, non solo la vivibilità degli spazi, ma soprattutto la possibilità di lavorare in modo sano, vale a dire mantenendo una postura il più possibile corretta e cercando di contenere gli effetti negativi del lavoro sedentario, soprattutto quello che si svolge davanti a un pc.
Studi di scenario: le conseguenze di una postura scorretta
Avere una corretta postura durante le ore di lavoro è un tema che sta acquisendo sempre di più tutta l’importanza che merita. Ricerche condotte in Italia e all’estero negli ultimi anni hanno acceso i riflettori sulle conseguenze che una postazione di lavoro non ergonomica ha sulla vita delle persone e oggi abbiamo moltissimi dati a supporto della necessità di uniformare gli uffici alle regole dell’ergonomia. Questi alcuni dei dati più significativi:
- In media 8 persone su 10 soffrono o hanno sofferto di disturbi muscolari-scheletrici dovuti alla postura scorretta assunta in ufficio.
- Una scorretta posizione seduti ha conseguenze sulla colonna vertebrale in particolare a livello del collo e della zona lombare. Possono intervenire anche dolori alla spalla e al polso.
- Uno studio condotto dall’Università tedesca di Hildesheim ha evidenziato che una postura scorretta può impattare negativamente sulla capacità di concentrazione e di trattenere informazioni, e persino sulla memoria.
- Rimanere seduti per tante ore in una posizione scorretta, infine, può influire sull’umore, sulla motivazione personale e, conseguentemente, sulla produttività.
È chiaro, dunque, quanto sia importante dotare un ufficio di accessori ed arredi di qualità elevata. Per impostare e mantenere una postura da seduti corretta e salutare, si consiglia sempre di utilizzare una sedia ergonomica da scrivania, scelta con cura tra i numerosi modelli sul mercato eben configurata.
Le caratteristiche fondamentali di una sedia ergonomica
I requisiti tecnici
Il cuore di una sedia ergonomica è il meccanismo, il motore che ne rende possibile i movimenti e la flessibilità. Un meccanismo professionale ha un peso non inferiore a 8/10kg e si distingue in:
- Meccanismo oscillante: meccanismo che permette l’oscillazione dello schienale senza alcun intervento del sedile bloccabile in due posizioni (verticale o comfort/inclinato).
- Meccanismo a contatto permanente: è il meccanismo che mantiene lo schienale a contatto del corpo e, a differenza dal meccanismo oscillante, questo si può bloccare in più posizioni.
- Meccanismo synchro: considerato uno dei meccanismi più evoluti, permette lo schienale di inclinarsi con l’interazione del sedile seguendo un rapporto 3:1 (ad ogni inclinazione dello schienale, il sedile si eleva aumentando il comfort dell’utente. Lo schienale si inclina del 30% e il sedile si eleva del 10%). La regolazione della tensione dello schienale avviene tramite una manopola che permette di raggiungere il massimo comfort a seconda del peso della persona.
- Meccanismo synchro autopesante: si tratta dell’evoluzione del meccanismo standard synchro con la possibilità di regolare la tensione automaticamente senza aver bisogno di utilizzare manopole.
- Meccanismo dinamico (Flextech): questa tipologia permette di ottenere il massimo comfort grazie alla dinamicità del sedile che segue tutti i movimenti del corpo per ridurre lo stress fisico anche nei movimenti più semplici. Il FlexTech è un meccanismo brevettato da Interstuhl e rappresenta la massima qualità e comfort per le sedie moderne.
Oltre al meccanismo, le migliori sedie ergonomiche hanno queste caratteristiche strutturali
- Altezza regolabile (l’altezza consigliata della base è compresa tra i 42 – 53 cm);
- Supporto lombare fisso o regolabile in altezza;
- Schienale regolabile in altezza;
- Rotazione della base a 360°;
- 5 ruote pivottanti;
- Braccioli fissi o regolabili (2D in altezza, 3D in altezza e in profondità, 4D in altezza, in profondità e in obliquo);
- Ergonomia dell’imbottitura del sedile
- Traslatore del sedile per regolare il comfort anche a persone di diversa altezza
Requisiti di sicurezza
- Certificazione e conformità alla norma europea EN 1335 presente all’interno della legge 81 specifica per il comparto sedie;
- Ruote morbide o dure (a seconda del pavimento);
- Ruote auto frenanti;
- Tessuti ignifughi o non, tessuti antimacchia e usura;
- Razza/Base in nylon (qualità standard supporta fino a 100kg), acciaio (supporta fino a 100-120kg), alluminio (supporta fino a 150kg);
- Sistema up&down: lo schienale può essere facilmente regolato in altezza senza l’utilizzo di manopole anche da seduti.
Come regolare la sedia per mantenere la postura corretta
Una sedia ergonomica di qualità deve essere configurata e regolata in modo tale da consentire di mantenere facilmente la postura corretta. Ecco alcune istruzioni utili:
- Regolare l’altezza del sedile in modo tale che coscia e gamba formino un angolo retto e le ginocchia siano allo stesso livello dei fianchi o solo leggermente più in basso.
- Regolare i braccioli in modo tale che gli avambracci siano in posizione di riposo sulla superficie della scrivania e formino un angolo retto con il braccio.
- Il meccanismo di reclinazione è correttamente configurato quando è possibile spingere indietro lo schienale senza sforzo, in modo che sostenga dolcemente la schiena.
- Regolare il sedile in profondità in modo tale da avere a disposizione la maggior superficie possibile per le cosce. Assicurarsi che le ginocchia siano libere e senza pressione.
Possiamo, inoltre ricorrere ad alcuni supporti molto utili: un sostegno lombare per ottenere il miglior appoggio della parte inferiore e lombare della schiena; poggiapiedi nel caso in cui il corretto appoggio dei piedi non sia possibile altrimenti; poggiapolsi per mantenere una corretta posizione dei polsi, riducendo la pressione sul tunnel carpale.
Regole della postura corretta
Una buona sedia ergonomica da scrivania ci consente di mantenere una postura corretta con il trascorrere delle ore che passiamo davanti al pc. La seduta da sola non basta, però, una corretta postura va impostata. Ecco a cosa dobbiamo prestare attenzione:
- Mantenere la schiena ben dritta: questo è il primo passo di una postura corretta. La schiena deve sostenersi ben eretta, sediamoci il più possibile vicini allo schienale, in modo tale che la colonna vi aderisca perfettamente.
- Non irrigidire collo e spalle: mantenere la schiena ben eretta non significa irrigidirsi. Per avere una postura corretta, il collo non deve incassarsi, le spalle devono essere aperte, abbassate e rilassate, lo sguardo perpendicolare allo schermo. Per verificare che non ci siano tensioni, è importante che anche le mascelle siano rilassate.
- Appoggiare gli avambracci: fondamentale per il rispetto della regola 2 è la posizione degli avambracci. Una sedia dotata di braccioli deve essere posizionata in modo tale da garantire l’appoggio comodo di tutto l’avambraccio, i gomiti devono poggiare sul bracciolo, e in modo tale che l’avambraccio formi un angolo di 90-100° rispetto al torso.
- Tenere i piedi ben appoggiati a terra: per verificare la corretta posizione delle gambe, possiamo affidarci alla regola dei 90°, vale a dire controllare che vi siano angoli di almeno 90° tra pavimento e polpacci, polpacci e cosce, cosce e busto.
Dotarsi di una sedia ergonomica di qualità è una condizione necessaria, ma non sufficiente. Oltre a controllare la nostra postura, ci sono tanti piccoli accorgimenti utili a mantenere il benessere psico-fisico durante le ore di lavoro. Fare una pausa ogni due ore circa per distogliere gli occhi dal computer, sgranchire gli arti, e camminare all’aria aperta, quando possibile, è una buona pratica che tutti dovremmo adottare nella nostra giornata lavorativa.